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La Rai del centro-destra si differenzia in qualcosa da quella del centro-sinistra?
E la Rai a cui piacciono tanto le trasgressioni di Mastelloni
….
quando succedono quelle vere le censura!
Italia sul Due, Milano, 22 febbraio 2005 - La trasmissione condotta oggi da Monica Leofreddi ha visto come principale ospite Leopoldo Mastelloni. Altri ospiti in studio: Silvia Annichiarico, Alessandro Golinelli, Alessandro Meluzzi, don Gino Rigoldi e Maurizio Ruggiero dei cattolici tradizionalisti.
Tema: le trasgressioni del Mastelloni, con rievocazione dell’episodio della bestemmia da lui pronunciata in televisione anni fa; indi, con elogi alle sue trasgressioni tardosessantottine, in realtà perfettamente aderenti allo spirito di conformismo progressista di questi tempi.
Ma è stata la parte finale della trasmissione, quella più spumeggiante e, vogliamo dirlo? più “trasgressiva”, rispetto al pensiero del politicamente corretto omosessualista, che gli ascoltatori non hanno potuto vedere. Infatti … semplicemente non è andata in onda.
In essa Ruggiero, alzatosi in studio, aveva protestato contro la parzialità della conduttrice del programma, Monica Leofreddi, ch’era giunta a dolersi della presenza di un interlocutore scomodo quale Ruggiero, reo forse di rovinare la festa al caramello buonista, relativista e dichiaratamente omosessualista.
Reo altresì, il Ruggiero, di aver criticato il comportamento del sacerdote in studio, don Gino Rigoldi, arrampicatosi sugli specchi pur di non dire la tradizionale dottrina della Chiesa sul vizio contro natura, che è parso anzi giustificare.
Il battibecco è continuato anche con ulteriori esternazioni sopra le righe del Ma stelloni, che sono da perdonare. Ma è proseguito anche a telecamere spente con la Leofreddi, particolarmente irritata.
A cosa servono i dibattiti se, quando si criticano le tesi precostituite della conduttrice, si viene tagliati? Tanto vale che i vari Leofreddi, Mastelloni e compagnia cantante, se la cantino e se la ridano e che i “dibattiti” se li facciano fra di loro!
Maurizio- G. Ruggiero